Applicazione

Come viene lavorato il KEMPEROL?

Tutti i sistemi impermeabilizzanti KEMPEROL si applicano a freddo. Tutti sono rinforzati con il tessuto KEMPEROL, il che significa che le membrane impermeabilizzanti KEMPEROL sono applicate bagnato su bagnato o fresco su fresco con il metodo a due strati (strato iniziale - inserto in tessuto - strato finale).

Una membrana impermeabilizzante KEMPEROL con rivestimento KEMPERDUR può essere applicata su una membrana bituminosa?

No. Quando si utilizza un rivestimento KEMPERDUR come rivestimento finale, è sempre necessario un supporto portante e solido. Ciò non viene offerto da un supporto impermeabilizzante bituminoso. Le membrane bituminose possono ammorbidirsi in estate, per esempio, a causa delle alte temperature, il che a sua volta può portare alla comparsa di impronte di carichi puntuali nella superficie del KEMPERDUR e persino a danni (crepe, ecc.).

Inoltre, il "bleeding through" delle particelle di bitume potrebbe farle raggiungere la superficie (zona visibile). Qualora invece, come strato d'usura deve essere previsto un altro rivestimento come lastre in un letto di cippato, grigliati in legno, ecc. dove i carichi puntuali sono già assorbiti dal rivestimento, l'impermeabilizzazione in bitume può essere impermeabilizzata senza ulteriori interventi con KEMPEROL Impermeabilizzante.

È possibile mescolare e/o applicare quantità parziali delle confezioni?

Con i prodotti monocomponente, come KEMPEROL 1K-PUR, è possibile effettuare applicazioni con quantità parziali della confezione senza nessuna precauzione particolare. Con prodotti multicomponente, invece, è necesssario che le quantità parziali rispettino sempre il corretto rapporto di miscela per iniziare la reazione.

Di cosa si compone una stratigrafia completa per l'impermeabilizzazione calpestabile di un balcone o un terrazzo?

Una stratigrafia completa per il trattamento impermeabile e calpestabile di un balcone o un terrazzo si compone in genere di un primer per l'adesione, una impermeabilizzazione in resina con rinforzo in tessuto e una finitura protettiva calpestabile e decorativa.
La scelta del primer viene fatta in funzione del tipo di supporto ma anche in funzione del tipo di resina che verrà impiegato in seguito, ad esempio: con l'impermeabilizzante KEMPEROL 2K-PUR verrà scelto un primer tipo KEMPERTEC EP PRIMER o KEMPERTEC R PRIMER, mentre se verrà impiegato l'impermeabilizzante KEMPEROL AC SPEED sarà necessario il primer KEMPERTEC AC PRIMER.
La scelta dell'impermeabilizzante viene fatta a seconda delle necessità applicative: di solito su superfici piccole si sceglie prodotti pronti all'uso come KEMPEROL 1K-SF o KEMPEROL 1K-PUR; se invece si vuole terminare il lavoro o parti di esso in giornata, si sceglie un prodotto a rapido indurimento, ovvero KEMPEROL AC SPEED; se invece ci si trova in condizioni di scarsa aerazione e non si vuole spargere puzze si scegliere un prodotto senza solventi come KEMPEROL 2K-PUR.

La finitura, come il primer, viene scelta in funzione dell'impermeabilizzante, ma anche dell'aspetto decorativi che si intende ottenere. Se si cerca una soluzione semplice e pratica si procederà direttamente alla finitura colorata verniciabile tipo KEMPERDUR AC FINISH o KEMPERDUR DEKO altrimenti, per risultati più soddisfacenti, si prevede prima l'impiego di un autolivellante tipo KEMPERDUR TC o KEMPERDUR AC.
L'autolivellante KEMPERDUR HB è già colorato e stabile alla luce e consente, con una sola applicazione, di ottenere una superficie liscia e già colorata.

Quanto tempo occorre al primer KEMPERTEC per renderlo impermeabile alla pioggia e pronto per un ulteriore rivestimento?

Questo dipende dal primer, dalle condizioni atmosferiche/ambientali e del supporto e dalla temperatura di applicazione.

Fino a quale temperatura si può applicare l'impermeabilizzazione KEMPEROL?

In quale range di temperatura è possibile applicare gli impermeabilizzanti KEMPEROL?
La temperatura di applicazione dipende molto dal prodotto impiegato. In genere il range di temperatura ottimale va da +5°C fino a +28°C.
KEMPEROL AC SPEED può essere applicato anche sotto zero.
KEMPEROL PU AQUA può essere applicato anche oltre i +30°C.
In ogni caso è assolutamente importante prestare attenzione al punto di rugiada: la temperatura del supporto non deve essere inferiore a 3 K oltre la temperatura di rugiada.

Esiste un sistema di sigillatura veloce (PMMA)?

Esiste un sistema impermeabilizzante a rapido indurimento a base di pmma?
KEMPEROL AC SPEED è il sistema di impermeabilizzazione a base di pmma caratterizzato da un tempo di indurimento molto ristretto. Dopo soli 60 minuti il prodotto è asciutto, calpestabile o pronto per ricevere ulteriori strati.
Il poliuretanico senza solventi e cattivi odori KEMPEROL 2K-PUR, però, può essere additivato con uno speciale accelerante (KEMPEROL SPEEDSHOT) che consente alla resina di indurire anche a temperature inferiori a +5°C e di impiegare non più di 2 ore e mezza per essere completamente asciutto, calpestabile e fuori pioggia.

I prodotti KEMPEROL sono resistenti ai raggi UV?

Sì. Tutti i prodotti KEMPEROL e i rivestimenti KEMPERDUR sono resistenti e stabili ai raggi UV, secondo quanto specificato nei rispettivi certificati ETA 005.

I sistemi impermeabilizzanti KEMPEROL sono resistenti alle radici?

Tutti i sistemi di impermeabilizzazione KEMPEROL sono resistenti alle radici e testati secondo FLL.

Come conservo i prodotti prima dell'applicazione?

Tutti i prodotti in resina, prima di essere posti in opera, dovrebbero essere conservati a temperature attorno ai +20°C.
Se la resina fosse troppo calda (ad esempio perché lasciata sotto al sole estivo diverse ore prima) il tempo di lavorazione sarebbe fortemente compromesso ed è molto facile che la resina indurisca direttamente nella latta una volta mescolate le componenti.
Viceversa se la resina fosse troppo fredda (ad esempio perché lasciata all'aperto durante la stagione fredda), oltre che diventare più densa e rendere più difficoltosa l'adesione, il tempo di indurimento potrebbe allungarsi eccessivamente, fino anche a fermarsi del tutto o a compromettere la normale fisiologia del processo di polimerizzazione. Ad esempio: se un prodotto a base pmma non è completamente asciutto e indurito dopo 2 ore, anche se dopo 8 ore fosse asciutto al tatto, il processo di polimerizzazione del prodotto non è avvenuto correttamente, perché il prodotto è "essiccato" facendo evaporare le parti volatili. Ciò può comportare un calo delle prestazioni meccaniche sul medio lungo periodo e una maggiore suscettibilità all'aspetto superficiale.

Perché è importante il punto di rugiada?

Il punto di rugiada indica la temperatura che deve avere una superficie per consentire la formazione di condensa su di essa, in funzione dell'umidità relativa e della temperatura dell'aria. Questo vuol dire che, se una superficie raggiunge la temperatura del punto di rugiada, si forma condensa.
Le resine, nel loro rapporto con l'acqua, sono di 3 tipologie differenti: a base acqua (cioè contengono acqua nel loro impasto), igroindurenti (cioè necessitano di assorbire l'umidità dell'aria per indurire) e polimerizzanti (cioè che completano il processo di catalisi rispettando precise quantità delle componenti).
In tutti 2 di questi casi è molto importante che non si formi acqua sulla resina ancora fresca perché:
- Una resina a base acqua indurisce espellendo l'acqua al suo interno e quindi se si forma condensa è come se allungassimo la resina con ulteriore acqua dilatando i tempi di indurimento fino anche a fermarli del tutto.
- Una resina polimerizzante non ha bisogno dell'acqua nel suo impasto e, per questa ragione, la condensa sulla resina fresca rappresenta un componente non inerte che influisce sul processo di polimerizzazione, modificando la natura chimica del materiale.
- Una resina igroindurente invece di solito ha meno problemi (o non ne ha proprio) con la formazione di condensa perché l'umidità e l'acqua occorre alla resine per completare il processo di indurimento.

Faceva molto caldo ma la resina non è indurita, perché?

Questo fenomeno capita a seconda del tipo di resina.
Se una resina a base acqua non è indurita nonostante il caldo, vuol dire che non è stata presa in considerazione l'umidità relativa dell'aria e/o il punto di rugiada. È possibile quindi che si sia formata condensa oppure che l'acqua nella resina non sia riuscita ad evaporare.
Se una resina igroindurente non è indurita di solito può essere colpa del fatto che sia stata applicata su uno spessore considerevole. Le resine monocomponenti igroindurenti completano il processo di indurimento assorbendo l'umidità dell'aria. Questo vuol dire che di solito formano un film asciutto al tatto nel giro di poco tempo dall'applicazione, in questo modo bloccano l'accesso dell'umidità agli strati sottostanti e questo richiederà quindi maggiore tempo per completare l'indurimento di tutto lo strato. Per questa ragione è opportuno evitare di applicare ulteriori strati (soprattutto se a spessore) entro 48 ore dalla posa.
Se una resina polimerizzante multicomponente non è indurita nonostante il caldo, in genere è colpa di un errato rapporto di catalisi tra le componenti.

Finiture e rivestimenti

I prodotti KEMPERDUR sono resistenti ai colori?

Per solidità del colore si intende la resistenza e la costanza del colore alla luce (UV) e alle influenze ambientali ("lightfast"). I nostri prodotti decorativi KEMPERDUR sono progettati per la resistenza ai raggi UV e la solidità del colore.

Da quando e fino a quando il rivestimento può essere applicato?

Il periodo di tempo per la prima applicazione possibile di uno strato successivo / strato di usura è specificato qui. Questo lasso di tempo è determinato, da un lato, dal raggiungimento di una sufficiente resistenza o indurimento e, dall'altro, dall'eventuale necessario degassamento (evaporazione) dei solventi. A seconda del tempo, gli strati successivi dovrebbero essere applicati entro un periodo di 14 giorni.

Primer

Perché devo spargere sabbia di quarzo sopra i primer?

La semina di quarzo sopra i primer è un'operazione generalmente raccomandata. È obbligatoria per tutti i prodotti a base di resina epossidica (KEMPERTEC EP PRIMER e  KEMPERTEC EP5 PRIMER). Con la semina di quarzo naturale (di solito si prevede un consumo che va da 1 a 2 kg/m2) la superficie acquisisce una  ruvidità appropriata, che assicura un legame adesivo ottimale con lo strato successivo.
La semina protegge anche il primer dai raggi UV, specialmente se sono necessarie interruzioni di lavoro lunghe (oltre i 14 giorni).

Come scelgo il primer da usare?

La scelta e l'applicazione del primer è un momento importante nel processo di realizzazione dell'impermeabilizzazione e del rivestimeto. Il primer ha diversi compiti: consolidare superficialmente i supporti porosi, creare un'ottima adesione al supporto, evitare risalite concentrate di umidità e creare una superficie pulita, consolidata e inassorbente per l'adesione del prodotto che segue.
Per la maggior parte dei supporti, quali calcestruzzi, pietra, legno, metallo o piastrelle il primer epossidico KEMPERTEC EP PRIMER o KEMPERTEC EP5 PRIMER costituisce spesso la migliore scelta per quasi tutte le resine.
Fa eccezione a questo KEMPERTEC AC PRIMER che è il primer universale per tutti i prodotti a base pmma.
Inoltre, esistono primer specifici per alcuni supporti, come KEMPERTEC FPO ideale per membrane in poliolefine e KEMPERTEC GLASS PRIMER specifico per creare adesione sul vetro.

Quanto tempo occorre al primer KEMPERTEC per renderlo impermeabile alla pioggia e pronto per un ulteriore rivestimento?

Questo dipende dal primer, dalle condizioni atmosferiche/ambientali e del supporto e dalla temperatura di applicazione.

Altro

Cos'è il tempo di lavorabilità?

Il pot life o tempo di lavorabilità è il tempo a disposizione per la messa in opera dei materiali reattivi. Ovvero è il tempo che intercorre tra l'inizio della miscelazione di un prodotto multicomponente (o, nel caso di prodotti monocomponenti, con l'apertura del contenitore) e la fine della sua utilizzabilità, il periodo di tempo in cui la sostanza può ancora essere tirata fuori dalla latta per essere messa in opera. Di solito, la fine del pot life è indicata da un chiaro aumento della viscosità del prodotto, che rende difficile un'ulteriore lavorazione.
Per non rischiare di avere un tempo di lavorabilità troppo corto è consigliabile prendere piccole quantità di prodotto, idonee a trattare la superficie preparata. Quando si opera invece su superfici grandi, è consigliabile anche provvedere a rovesciare il secchio direttamente sulla superficie da trattare così da disperdere la resina e abbatterne la concentrazione della massa fattore che, solitamente, contribuisce a ridurre il tempo di lavorabilità.

A causa del cambiamento di viscosità, il comportamento di penetrazione e di saturazione del tessuto può cambiare notevolmente. Come regola generale, i prodotti la cui viscosità è significativamente superiore a quella del miele liquido non dovrebbero più essere lavorati.

Qual è il modo corretto di manipolare i prodotti contenenti diisocianati?

Come molte cose nella vita quotidiana, le sostanze pericolose sono dannose se usate in modo scorretto. Se usati correttamente, sono sicuri. Proprio come un'automobile può essere una fonte di pericolo proprio perché il suo motore è potente, i diisocianati sono una potenziale fonte di pericolo anche se sono il motore di prodotti ad alte prestazioni. Proprio come una patente di guida è necessaria per guidare una macchina, l'uso dei diisocianati richiederà in futuro un certificato di formazione speciale.

Dal 24.08.2023, quindi, solo gli utenti industriali e professionali formati potranno lavorare con prodotti con una concentrazione totale di diisocianato ≥ 0,1%. Dal 24.02.2022 al più tardi, faremo riferimento anche ai corsi di formazione corrispondenti sull'etichetta. I corsi di formazione che soddisfano i requisiti che diventeranno obbligatori dal 24.08.2023 sono attualmente in fase di sviluppo e saranno disponibili per voi in tempo utile e gratuitamente.

Quando si usano sostanze pericolose, seguire sempre le istruzioni di lavorazione e le informazioni della scheda tecnica per proteggere le persone e l'ambiente. I professionisti proteggono se stessi e gli altri e indossano dispositivi di protezione personale, per esempio. Oltre ai prodotti con una concentrazione totale di diisocianato ≥ 0,1 % sperimentati da oltre 20 anni, la gamma KEMPER SYSTEM comprende anche prodotti comparabili su una base diversa. Conoscete già KEMPEROL LF, per esempio? Parla con noi.

Dove si possono acquistare i prodotti KEMPEROL?

Potete acquistare i prodotti effettuando un ordine direttamente all'ufficio vendite e spedizioni di KEMPER SYSTEM.

Quanto costa l'impermeabilizzazione KEMPEROL rispetto ad altri sistemi di impermeabilizzazione?

I sistemi di impermeabilizzazione KEMPEROL sono sistemi di impermeabilizzazione di alta qualità e hanno normalmente un prezzo più alto dei sistemi di impermeabilizzazione convenzionali costituiti da teli.

La tua risposta non c'è?

Se avete ancora delle domande, potete semplicemente contattare il nostro reparto vendite o la tecnologia delle applicazioni! Il nostro personale sarà molto felice di aiutarvi.

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